Pubblica Amministrazione: meno di un'azienda su quattro puntuale nei pagamenti
martedì 16 maggio 2017Nel primo trimestre del 2017 solamente il 23,6% delle aziende della Pubblica Amministrazione ha saldato alla scadenza i propri debiti economici con i fornitori. Una performance nettamente inferiore rispetto alla media delle imprese italiane, che è risultata pari al 35,6%. Per quanto riguarda invece i ritardi gravi, uno dei principali indicatori dello stato di salute di un’impresa, il 24% paga con oltre un mese di ritardo, il doppio rispetto alla media nazionale, pari al 12%. Dunque meno di un’impresa su quattro della PA rispetta abitualmente i termini di pagamento prestabiliti, mentre un altro quarto delle aziende fatica a saldare i debiti, performance non positive rispetto alla media degli altri settori italiani.
Sono i risultati dello Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2017, realizzato da CRIBIS: scarica ora l'Osservatorio completo!
Se si paragonano inoltre le ultime rilevazioni dello Studio Pagamenti con quelle del 2010, il confronto mette in mostra gli attuali problemi che la PA ha nel saldo delle fatture nei confronti dei fornitori. Se da un lato sono cresciuti di 12,1 punti percentuali le aziende della Pubblica Amministrazione che pagano puntualmente, dall’altro sono aumentate anche quelle con ritardi gravi, passate dal 20,0% del 2010 all’attuale 24%. All’interno di questo scenario il dato che stupisce in negativo è quello relativo ai pagamenti nel settore della sanità e delle Asl, che ha una quota di pagatori puntuali sostanzialmente nulla. Il 44,6%, invece, salda entro il mese di ritardo, mentre il restante 55,4% delle aziende della sanità paga generalmente con grande ritardo. Situazione leggermente migliore per gli Enti Territoriali, virtuosi nel 14,8% dei casi. Gli Enti territoriali che pagano entro il mese di ritardo sono invece pari al 57,2%, i ritardi gravi sono il 28%.
A livello territoriale è il Nord Ovest l’area più virtuosa: il 28,2% salda abitualmente alla scadenza le fatture, mentre il 19% oltre il mese di ritardo dai termini prestabiliti. Performance leggermente inferiori per la Pubblica Amministrazione del Nord Est, che è meno puntuale (24%) ma anche meno ritardatario (14,2%). Situazione diametralmente opposta per il sud e le isole, dove i ritardi gravi sono pari al 39,3% del totale.
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