Pagamenti in Italia: in calo i ritardi gravi delle imprese, -14.4% in un solo anno
lunedì 18 luglio 2016Migliora lo scenario dei pagamenti delle imprese italiane: nel secondo trimestre 2016 continuano a diminuire i ritardi gravi nei pagamenti, uno dei principali indicatori dello stato di salute delle imprese. Attualmente la percentuale di ritardi gravi è pari al 13,1%, un calo rispetto allo stesso periodo del 2015 del 14,4%.
Un buon segnale per il sistema imprenditoriale italiano che evidenzia una minor difficoltà delle imprese nel saldare le fatture ai fornitori. Il 35,4% delle aziende invece paga alla scadenza e il 51,5% entro un mese dalla stessa.
A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine giugno 2016, realizzato da CRIBIS D&B. Scaricalo ora!
A livello territoriale le imprese del Nord Est sono le più puntuali: il 44,2% paga alla scadenza mentre i ritardi gravi sono solo il 7,6%. Situazione opposta per Sud e Isole, dove solo il 22,4% è virtuoso e ben il 22,2% fatica a saldare i debiti. Bene anche il Nord Ovest (41,3% di pagamenti alla scadenza, 8,8% oltre il mese di ritardo), situazione intermedia per il Centro Italia (31,2% di imprese puntuali, 15,8% i cattivi pagatori).
Entrando nel dettaglio delle singole regioni invece è il Veneto ad aggiudicarsi il primo posto in fatto di puntualità con il 45,3% di imprese virtuose. Seguono, per completare le prime posizioni, l’Emilia Romagna (45,2%) e la Lombardia (45,1%). In fondo alla classifica troviamo la Sicilia con solo il 19,1% di pagamenti regolari contro un 23,9% di gravi ritardi. Male anche Calabria (20,4%) e Campania (20,8%)
A livello settoriale infine continua la crisi del Commercio al Dettaglio: solo il 25,6% delle imprese che operano in questo settore è infatti puntuale, il 21,2% invece fatica a saldare i debiti. Situazione opposta per i servizi finanziari, puntuali nel 45,8% dei casi, a fronte di ritardi gravi pari al 9,5%.
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