L'importanza della filiera dell’Impiantistica industriale: rappresenta l'11% del PIL italiano, con 190 miliardi di euro di fatturato
martedì 15 ottobre 2019La filiera dell'impiantistica in Italia rappresenta l'11% del PIL e si conferma come caposaldo dell'economia italiana. E' composta da 40 campioni mondiali e 5.000 PMI che hanno un fatturato consolidato di 190 miliardi di euro e oltre 620.000 dipendenti, di cui 332.000 in Italia.
Questa è la sintesi dello studio realizzato da CRIBIS in collaborazione con SupplHi, la piattaforma di Vendor Management per beni e servizi industriali, e che è stato presentato al 25° Convegno annuale della Sezione Componentistica dell'Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale - ANIMP.
Lo studio ha riguardato l'intera catena del valore, composta da 20 contrattisti internazionali leader nei settori petrolifero, energia, costruzioni, acciaierie e cantieristica navale, e da circa 5.000 produttori di beni e fornitori di servizi che operano nel settore dell'impiantistica industriale. Non sono stati inclusi in questa analisi gli utilizzatori finali Italiani, intesi come le società petrolifere e le utilities, che rappresenterebbero un ulteriore 15% del PIL italiano.
L'analisi ha evidenziato il ruolo delle Piccole e Medie Imprese (quelle con un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro) che rappresentano l'88% delle aziende e forniscono il 17% del valore totale della produzione generata. Lo studio restituisce il quadro di una filiera estremamente ricca e completa, che copre la grande maggioranza delle 2.500 categorie di fornitura di beni e servizi legati all’impiantistica impiantistica. Un grande peso lo giocano i produttori di beni (valvole, pompe, turbine, apparecchiature a pressione, tubazioni, raccordi e flange, materiale strutturale, ....) con il 49% del valore della produzione, seguiti dai contrattisti, dai fornitori di servizi di ingegneria e di servizi al cantieri (35% del totale).
Inoltre emerge che solo il 23% delle aziende competono nella stessa famiglia merceologica di fornitura, confermando l'alto livello di specializzazione necessario e dimostrando l'elevata complementarietà tra gli attori coinvolti - da non considerare tutti concorrenti tra di loro, bensì con potenziali elevate sinergie per collaborazioni.
Sulla base di questo primo studio, CRIBIS e SupplHi avvieranno un Osservatorio permanente focalizzato sull’impiantistica industriale che rimarrà aperto a collaborazioni e che approfondirà anche la creazione di rating finanziari specifici per il settore, con particolare attenzione ai servizi critici.
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